Palmiro, tipografo sull’orlo del fallimento, di provata fede politica, vive in una casa popolare intestata ai genitori deceduti da anni, insieme alla sua unica dipendente: una donna ungherese, di cui è segretamente innamorato, cui offre ospitalità al posto del TFR che le spetterebbe. Nel momento in cui riceve lo sfratto perché l’appartamento viene assegnato ad una famiglia di ROM, si trova al centro di una disputa politica tra centri sociali, che lo vorrebbero cacciare, e neofascisti, che lo difendono strumentalmente in cambio di una adesione ideologica, mettendo a dura prova le sue certezze. E come mai fra tutte le persone che si contendono la ‘pedina’ c’è una strana somiglianza?
Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più ‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da un istrionico Pino Quartullo.
ANTONIO CORNACCHIONE
ALESSANDRA FAIELLA
PINO QUARTULLO
BASTA POCO
di Antonio Cornacchione
REGIA DI MARCO RAMPOLDI
Costumi di Laura Liguori
Luci di Andrea Lisco
Musiche di Alessandro Carlà
Collaborazione drammaturgica Bruno Furnari
Assistenti alla regia Marta Besozzi e Luca Corbani
Produzione, distribuzione e organizzazione Angelo Giacobbe e Sara Novarese – CMC Nidodiragno
Con la partecipazione in video di Paolo Rossi