Un gruppo di giovani musicisti di varie regioni italiane, gravitanti nell’area milanese, ripropone il capolavoro dei Pink Floyd “The Dark Side Of The Moon” con assoluto rispetto, riferendosi di volta in volta alle registrazioni originali o alle reinterpretazioni date dalla band nel corso degli anni, senza cadere mai nella riproposizione ‘a fotocopia’. Convinti che la musica di Gilmour, Mason, Waters e Wright siano fra i capisaldi della musica di oggi, i musicisti leggono ed interpretano il disco come un musicista classico legge ed interpreta un’opera lirica.
Per restituire al meglio anche i significati contenutistici del lavoro, un giovane attore dà voce alle risposte che vari collaboratori della band, ed altre persone coinvolte casualmente, diedero alle domande sul tema del confine vita-morte e lucidità-follia poste da Roger Waters, principale mente del progetto, e che sono disseminate nel disco aumentandone il fascino.
E per arrivare ad una fruizione totale, anche teatralmente, lo spettacolo è corredato da filmati originali, e sovra titolazione in italiano.
Regia: Marco Rampoldi
The Dark Side Of The Moon
Regia di Marco Rampoldi
con Pietro Bombardelli, Matteo Rampoldi, Michele Bressan, Simone Mauro Ghilardi, Antonio Mariano, Sara Cosco, Lara Mandelli, Paola Russi, Fabio Malavolta, Filippo Cadringher, Raffaella Zago, Matteo Pisu.
Suono: Alberto Pantaleo / Assistenza tecnica e luci: Luca Corbani
Alla fine del 1971 il gruppo britannico Pink Floyd, in previsione di un nuovo tour dopo il successo ottenuto con l’album Meddle, iniziò a progettare un disco i cui temi portanti fossero lo stress e le angosce della vita moderna. Una prima bozza di suite venne eseguita nel tour inglese dei primi mesi del 1972, e trovò poi forma definitiva in due sessioni in studio.
Il ‘concept album’, in cui i brani fluiscono uno nell’altro, o sono separati da frammenti di musica concreta ed effetti sonori, si rivelò un successo di dimensioni imprevedibili ed ancora negli anni scorsi si è confermato come vinile più venduto. Il tema unificante è l’analisi lucida e spietata dei ‘confini’ cardine dell’esistenza umana: quello fra vita e la morte, quello fra ‘sanità’ e pazzia. Confini mirabilmente esemplificati dal prisma che, nella memorabile copertina, scompone il fascio di luce bianca in un pennello iridato.
di Marc Camoletti
con
Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio
e con Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin
regia Marco Rampoldi
drammaturgia Paola Ornati
scene Nicolas Bovay
costumi Gianluca Sbicca
luci Manuel Frenda
suono Marco Strobel Ticozzi
tecnica DB Sound di Andrea Borgnino
produzione RARA – Nidodiragno/CMC
in collaborazione con il 55° Festival di Borgio Verezzi
organizzazione generale Sara Novarese
distribuzione Nidodiragno/CMC – Pigreco Delta – Michela Russo
in distribuzione per la stagione 2022/2023.
Per info, disponibilità e costi scrivere a teatro@raraproduzione.it
La regia asciutta e intensa, che lascia senza fiato, di Marco Rampoldi è struggente.
Breakaleg.it…Lucia Marinsalta, perfetta nel difficile ruolo di Cristina Mazzotti.
Fabio di Todaro…è lo spettacolo più interessante e ben confezionato fin qui proposto dalla stagione Sondrio Teatro.
Clara CastoldiLo spettacolo al “Medioevo” ha suscitato forti emozioni al pubblico.
Maria CastelliLo spettacolo, oltre alla vocazione di indagine, resta un momento di teatro che coinvolge e commuove.
Sara Cerrato